Esercizi inerenti la memoria, la differenziazione cognitiva, la percezione sociale, la comunicazione e le abilità di problem solving, per offrire ai pazienti un’opportunità di apprendimento esperienziale che favorisca lo sviluppo di abilità specifiche come prendere decisioni, costruire significati, valutare, scegliere e pianificare.
E’ il nuovo la laboratorio di riabilitazione cognitiva proposto ai nostri ospiti del reparto SRSR24h.
“Si tratta di un lavoro di gruppo che, settimanalmente, permette ai pazienti di partecipare ad una serie di attività interattive e coinvolgenti, per ripristinare quelle abilità cognitive che, nonostante la patologia, possono comunque essere implementate per una migliore qualità della vita”, spiega la dott.ssa Alessandra Iannucci, tecnico di psicologia di Colle Cesarano.
“L’idea nasce dal fatto che molti dei nostri ospiti trovano spesso difficoltà nel partecipare attivamente alla vita della comunità e una scarsa curiosità nei confronti della realtà che li circonda – precisa la dottoressa – Ma, nonostante i limiti posti dal disagio psicologico, c’è una buona predisposizione da parte dei nostri ospiti ad accogliere le stimolazioni da parte di noi operatori.”
Come mostrato da studi diversi, in patologie come la schizofrenia e la psicosi, le funzioni cognitive non sono mai compromesse definitivamente. La compromissione avviene infatti in virtù di un progressivo impoverimento. Ecco quindi che interventi terapeutici finalizzati a promuovere nella persona le proprie capacità di adattamento al proprio ambiente di vita rappresentano una delle principali strade da seguire per portare i pazienti a prendersi cura del proprio benessere psicologico.
“Si tratta di aiutare la persona a ripristinare il proprio grado di agentività nella vita, in modo da “stare” nella società nella maniera più funzionale e indipendente possibile. Il paziente ospite è così protagonista nella sua quotidianità esistenziale e concreta. E per far questo, è necessario considerare come la cronicità di un’ospite non dipenda dalla sua patologia, quanto piuttosto dalla volontà di qualsiasi professionista della Salute di investire su di lui. conclude l’esperta.
Promozione del benessere fisico-salutare, del benessere psicologico e di quello sociale, nonché l’incremento della motivazione e dell’autonomia nella cura del sé e la promozione dello sviluppo delle relazioni-interpersonali. Queste le principali finalità dei corsi di nuovo dedicati ai pazienti di Colle Cesarano.
Una nuova attività riabilitativa che conferma l’attenzione dell’ equipe sanitaria di Colle Cesarano nella messa in pratica di un approccio terapeutico che comprenda una poliedricità di aspetti integrati, da quelli psicologici a quelli sociali dell’individuo, fra loro interagenti e in grado di influenzare l’evoluzione della malattia.
I comprovati benefici, in termini di promozione della salute e qualità della vita, prodotti dall’attività fisica, assumono particolare importanza nel caso delle persone affette da disturbi psichiatrici (date le numerose patologie e condizioni mediche ad essi associate), la cui salute fisica sta diventando sempre più una questione di rilievo per la sanità pubblica.
Tra le diverse attività sportive da proporre ai pazienti, la scelta di quella natatoria da parte dell’equipe sanitaria di Colle Cesarano è strettamente legata alla peculiarità e alle numerose implicazioni psicologiche correlate all’esperienza del corpo immerso nella componente liquida.
“L’acqua, data la sua densità, permette una motricità completamente diversa da quella abituale, fornendo un’esperienza estranea dalle comuni sensazioni di pesantezza, rigidità, controllo, velocità – spiega la dott.ssa Giuseppina Cavarretta, tecnico di psicologia di Colle Cesarano, portavoce dell’équipe sanitaria del reparto SRTRe che ha ideato il progetto – Un altro fattore di particolare interesse per il lavoro con gli utenti del nostro progetto riguarda la percezione dei confini del corpo, molto più netta e diretta a contatto con l’acqua, rispetto all’ambiente nel quale il nostro corpo abitualmente si muove.
L’attività in piscina implica pertanto, da un punto di vista psicologico, una riconsiderazione di sé, nel processo di adattamento che comporta l’entrare in contatto con sé stessi in una nuova dimensione. Altrettanto rilevanti sono gli aspetti legati al nuoto come attività atletico-motoria e i riferimenti simbolici connessi all’esperienza dell’imparare a nuotare. Sentirsi padroni di muoversi in acqua, un elemento estraneo alla propria natura, comporta la scoperta e il riconoscimento della propria abilità di acquisire sicurezza ed equilibrio”, precisa l’esperta.
Nello specifico i corsi di nuoto per i pazienti di Colle Cesarano sono tenuti da due istruttori della scuola di nuoto Ulpia di Tivoli, affiancati dai tecnici di psicologia di Colle Cesarano e prevedono l’insegnamento del nuoto, o il perfezionamento degli stili (in base al livello di partenza) con obiettivi diversificati per ciascun partecipante.
“Determinante è stato l’aver trovato la disponibilità del complesso sportivo Ulpia (a Tivoli), dotato di due piscine coperte con diverse profondità – cosa che consente, anche a chi non sa nuotare, di poter svolgere l’attività in acqua – e di un servizio navetta che agevola l’organizzazione degli spostamenti dei gruppi di utenti dalla struttura di Colle Cesarano alla piscina e viceversa” – spiega la Cavarretta – “Non si tratta solo dell’attività del nuoto in sé, ma anche della creazione di un rapporto di cooperazione con i servizi presenti sul territorio, che favorisce il processo di socializzazione, l’integrazione e il reinserimento del paziente nella rete sociale” osserva la dottoressa.
“I riscontri degli utenti dopo l’avvio del progetto sono stati molto positivi, sia da parte di chi si è approcciato per la prima volta a questa attività, sia di chi aveva precedenti esperienze di nuoto; – prosegue – ci ha colpito in particolar modo a questo proposito, vedere uno dei nostri ospiti, che presenta marcate difficoltà nei movimenti e nella deambulazione, padroneggiare con sicurezza 4 diversi stili di nuoto e sperimentare dopo tanto tempo, il senso di soddisfazione e di autoefficacia, oltre che la facilità di muoversi” conclude l’esperta.
Venerdì 15 dicembre ospiteremo il coro della Parrocchia San Filippo Neri di Colle Fiorito (Guidonia) che si esibirà nei CANTI DI NATALE. Un modo per i nostri pazienti per entrare ancora di più nel vivo delle Feste Natalizie, con uno spirito di allegria e serenità. L’appuntamento è per le 15.00 presso la sala polivalente della SRTRi.
Domenica 3 Dicembre i nostri ospiti saranno impegnati nel Mercatino di Natale a Tivoli. Ci stanno lavorando da settimane con dedizione ed entusiasmo. Sarà un momento importante per loro dal punto di vista riabilitativo: un’occasione di confronto con il territorio, di soddisfazione personale per aver realizzato qualcosa di concreto e di proprio, di condivisone esperienziale con gli altri ospiti.
Si è conclusa con successo la seconda edizione del concorso di pittura “PAZZI PER L’ARTE”, che ha visto protagonisti gli ospiti di Colle Cesarano. “Pittori” e “Artisti” hanno avuto modo di esprimere attraverso l’arte la propria personalità e le proprie emozioni, realizzando fantastiche opere che rimarranno esposte nella struttura. Un grazie a tutti i partecipanti… E alla prossima edizione!