Gruppo, condivisione, integrazione e socializzazione.
Si potrebbe riassumere così l’estate 2018 di Colle Cesarano.
Durante questi mesi appena trascorri, gli ospiti di Colle Cesarano hanno potuto vivere importanti momenti riabilitativi che hanno favorito la dimensione del gruppo, al contrasto della solitudine e dell’isolamento che spesso accompagna le persone che soffrono di disagi mentali.
“Durante il periodo estivo il nostro impegno come equipe sanitaria è stato quello di sostenere le persone affinché potessero comprendere che non ci si può abbandonare alla solitudine. Ecco perché abbiamo studiamo numerosi progetti abbattere il senso di isolamento e il vissuto di abbandono che vengono percepiti in modo molto intenso soprattutto in estate, e durante le festività, periodi durante i quali in alcuni pazienti si notano riacutizzazioni della sintomatologia psichiatrica” spiega la dott.ssa Francesca Nardi, psicologa di Colle Cesarano.
“Il progetto vacanze è stato quello su cui si è lavorato di più” specifica l’esperta.
Un momento di normalità attraverso dei gesti quotidiani che permette al paziente di fronteggiare la separazione dalla famiglia allontanando angosce e ansie immaginarie, favorendo pertanto la crescita e la consapevolezza delle proprie abilità e risorse è stato, infatti, il senso dei soggiorni estivi che gli ospiti di Colle Cesarano hanno vissuto, in diversi momenti, a Gubbio, Orvieto e Tarquinia.
“Il percorso risocializzante -riabilitativo insito nelle vacanze è mediato e favorito da un team composto da professionisti della salute mentale: nel post vacanze c’è una rielaborazione dell’ esperienza vissuta che diventa anch’essa un momento importante di condivisione tra i membri del gruppo volto a sviluppare un senso di appartenenza “ specifica la dottoressa Nardi.
Tra le attività svolte presso la Struttura di Colle Cesarano durante questi mesi estivi invece ci sono stati:
– una cocomerata, un modo diverso di stare insieme nell’organizzazione di una giornata in compagnia, collaborando per la buona riuscita dell’ evento.
– tornei settimanali tra i quali ping-pong, triatlhon, briscola, scopa, quizzone volti a organizzare le capacità cognitive, di collaborazione e attenzione, incrementando le capacità relazionali e comunicative
– un concerto a conclusione del laboratorio “Emozioni in Musica” che ha visto cantare e suonare gli ospiti, allestito presso il parco di Colle Cesarano con la partecipazione dei familiari e di alcuni dei CSM territoriali;
La partecipazione degli ospiti a questo tipo di progetti riabilitativi favorisce una responsabilizzazione e il recupero di differenti livelli di autonomia all ‘interno di un contesto protetto che sta alla base delle residenze psichiatriche , dove il gruppo diventa lo strumento di elaborazione e integrazione. ”osserva sempre la dott.ssa Nardi.
“Il clima affettivo e i processi gruppali nelle attività sono rivolti alla condivisione emotiva, allo scambio e al confronto di esperienze; questo permette di coinvolgere i pazienti nel proprio progetto di cura” conclude.